Un esempio di vita ecumenica: la comunità di Taizé

 

 

La chiesa a Taizé, così come in maniera caratteristica è solita presentarsi in occasione di incontri di preghiera.

 

Taizé è un paese in Francia, in Borgogna nei pressi di Cluny; qui esiste una comunità di preghiera per l’unità di tutti i cristiani divenuta centro di spiritualità, di pellegrinaggio e di incontri internazionali. Fondata da Roger Schutz (1915 - 2005) la comunità monastica si basa sulla carità, sulla preghiera e sulla tolleranza. Roger Schulz, figlio di un pastore calvinista svizzero e teologo lui stesso, si stabilì a Taizé nel 1944 e pochi anni dopo (nel 1949) sette fratelli si consacrarono monaci facendo voto di castità, povertà, obbedienza. Nasceva così la comunità di Taizé.

 

 

Roger Schutz, fondatore della Comunità di Taizé.

 

Fratel Schutz scrisse la Regola della comunità che organizza la vita di centinaia di monaci provenienti da ogni confessione cristiana e testimoniano, nella vita quotidiana fatta di preghiera e di lavoro, la fede nell’unico Gesù Cristo Salvatore del mondo. Nell’introduzione alla Regola si legge:

 

Apritevi a tutto quanto è umano e vedrete dissolversi ogni vano desiderio  di fuggire dal mondo. Siate presenti nel vostro tempo, adeguatevi alle condizioni del momento.

Amate i diseredati. Amate il vostro prossimo, qualunque sia la sua visione religiosa e ideologica.

Non rassegnatevi mai allo scandalo della separazione fra i cristiani che professano così facilmente  l’amore del prossimo, ma restano divisi.

 

L’azione ecumenica di Taizé continua tuttora e, nel corso di ogni anno, sono migliaia i giovani di diverse confessioni cristiane che si incontrano e pregano insieme con i monaci. Il riconoscimento più emblematico della Comunità di Taizé, fu espresso da papa Giovanni Paolo II, quando vi si recò il 5 ottobre 1980, durante il suo viaggio apostolico in Francia:

 

Come voi, pellegrini e amici della Comunità, il papa è di passaggio. Ma si passa a Taizé  come si passa accanto ad una fonte. Il viaggiatore si ferma, si disseta e continua il cammino.

 

Ecco lo scopo dell’esistenza della Comunità monastica ecumenica di Taizé; essere punto di ristoro, riposo e meditazione dello spirito, a qualunque confessione religiosa si appartenga, per poi riprendere rinvigoriti e in comunione d’intenti, la vita di ogni giorno e il cammino della speranza ecumenica.

La vita di fratel Roger Schutz, si è conclusa a 90 anni, il 16 agosto 2005, alle ore 20.45, mentre era in preghiera serale, come al solito insieme ai giovani nella Chiesa della Riconciliazione di Taizé, per mano di una donna squilibrata di 36 anni, che l’ha accoltellato mortalmente.