Le profezie bibliche sul Messia

 

Sono numerose le citazioni della Bibbia che si possono considerare come “profezia” in relazione al Messia: se ne contano più di 330. In alcune questo personaggio è descritto come sofferente, che doveva essere odiato, rifiutato e infine ucciso dal suo stesso popolo, in altre citazioni invece il Messia è invece presentato

come trionfante e instauratore di un glorioso regno di pace che durerà per sempre.

 

Michelangelo, Profeta Isaia (particolare), 1509, Cappella Sistina, Vaticano.

 

Il testo del profeta Isaia è probabilmente il più ricco e vivido di riferimenti messianici:

 

«Ecco il mio servo che io sostengo,

il mio eletto di cui mi compiaccio.

Ho posto il mio spirito su di lui;

egli porterà il diritto alle nazioni.

Non griderà né alzerà il tono,

non farà udire in piazza la sua voce,

non spezzerà una canna incrinata,

non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta;

proclamerà il diritto con verità.

Non verrà meno e non si abbatterà,

finché non avrà stabilito il diritto sulla terra,

e le isole attendono il suo insegnamento».

(Isaia 42,1-4)

 

Il profeta Michea indica Betlemme come il luogo della nascita del Messia e conferma il suo legame con la discendenza del re Davide:

 

«E tu, Betlemme di Èfrata,

così piccola per essere fra i villaggi di Giuda,

da te uscirà per me

colui che deve essere il dominatore in Israele;

le sue origini sono dall’antichità,

dai giorni più remoti».

(Michea 5,1)

 

Il profeta Daniele preannuncia l’avvento del Regno di Dio e del cosiddetto Figlio dell’uomo, espressione direttamente connessa alla figura del Messia, destinato a governare tutti i popoli, con un dominio  universale:

 

«Guardando ancora nelle visioni notturne,

ecco venire con le nubi del cielo

uno simile a un figlio d’uomo;

giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui.

Gli furono dati potere, gloria e regno;

tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano:

il suo potere è un potere eterno,

che non finirà mai,

e il suo regno non sarà mai distrutto».

(Daniele 7,13-14)

 

Fra Angelico, Profeti, 1447, Cappella di San Brizio del Duomo di Orvieto.